Come si compongono le spazzole antistatiche

Le spazzole antistatiche si compongono di un corpo base di alluminio nel quale sono fissate le fibre conduttive. La carica elettrostatica viene condotta attendibilmente nel corpo metallico tramite le estremità delle singole fibre.

Da qui vengono scaricate mediante un buon collegamento conduttivo direttamente nella centralina elettrica oppure in una cassetta di distribuzione con un cavo di 2,5 mm minimo di sezione.

Le spazzole antistatiche non necessitano di alcuna energia di conduzione e tramite l'estrema finezza delle fibre è escluso un effetto graffiante o abrasivo.

Montaggio e impiego delle spazzole antistatiche

La spazzola antistatica deve essere applicata immediatamente dopo il campo di origine della carica elettrostatica. Occorre assolutamente prestare attenzione al fatto che le punte delle fibre vengano disposte sulla superficie degli oggetti da scaricare, al massimo però, con un contatto leggermente elastico.

Nel caso di moduli di carta, films, pellicole ecc. dovrete assolutamente disporre le spazzole antistatiche su entrambi i lati. A seconda della potenza della carica possono essere necessarie fino a 2 o più barrette per lato ad una distanza variabile. Qualora si verifichino durante il successivo decorso produttivo ulteriori cariche elettrostatiche, dovranno essere anch'esse eliminate con spazzole antistatiche.

Spazzole antistatiche ANT0215 | ANT1330 | CPC1030

Spazzole antistatiche ANT0215 | ANT1330 | CPC1030

Una carica elettrostatica è generata da molteplici fattori atmosferici, fisici e collegati a sollecitazioni fra le superfici di oggetti e materiali che si elettrizzano.

L'elettricità statica genera spiacevoli inconvenienti come quello di provocare scariche fastidiose per l'operatore, oppure scintille e quindi rischio di incendio.